Da 26 anni in prima linea per la tutela delle produzioni biologiche e biodinamiche, FederBio esprime soddisfazione per l’azione condotta dall’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (Icqrf) Nord Est che insieme ai Carabinieri del nucleo Tutela Agroalimentare di Parma ha portato all’interruzione di una frode di false produzioni bio e all’arresto di 4 persone. L’ipotesi di accusa è che le aziende del gruppo coinvolte, tutte formalmente biologiche a livello produttivo, avrebbero utilizzato erbicidi e fertilizzanti di sintesi, mezzi tecnici non ammessi nei protocolli di produzione biologica. Il gruppo coinvolto, di rilievo nazionale nella produzione e commercializzazione di prodotti bio, ha la sua sede principale nel Veronese e conta circa 1.000 ettari di superficie in Italia e 10.000 in altri Stati (principalmente Romania).