Numeri significativi emergono dal focus realizzato da AssoBio, l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici e naturali, in collaborazione con Nielsen, nel periodo del lockdown. Dal report emerge con chiarezza che l’attenzione per la salute, la sicurezza e la qualità dei prodotti, incrementa la velocità di espansione del biologico. In Italia infatti, leader europeo per numero di agricoltori biologici (oltre 68.000) e d’imprese di trasformazione (oltre 10.000), le vendite nella grande distribuzione a marzo sono aumentate del 19.6%.

Il vero boom è stato fatto registrare dall’ortofrutta, con una crescita del 24.8% rispetto a marzo 2019 (un valore ancora più significativo, se si considera che le vendite di quella non biologica sono cresciute “solo” del 18.2%) e la carne bovina e di pollo, i cui consumi sono aumentati del 42.2% contro un incremento della carne non biologica “solo” del 29%. E se sono brillanti i dati degli acquisti domestici nella grande distribuzione, dove i prodotti biologici competono fianco a fianco con quelli delle grandi marche tradizionali, sono anche migliori nel canale dei negozi interamente biologici. “La rete di vendita è costituita da circa 1400 negozi per lo più indipendenti, ed è difficile disporre del dato complessivo, ma da rilevazioni su un campione di circa 500, l’incremento degli acquisti è stato del 28.8%“, dettaglia Roberto Zanoni, presidente di AssoBio. Gli italiani costretti a casa prestano più attenzione a cosa mangiano, premiando la qualità e la sicurezza delle nostre filiere, nei cui confronti il ministro Bellanova ha espresso fiducia e l’auspicio di una rapida approvazione della nuova legge sul bio già approvata alla Camera e da più di un anno ferma in Senato, una vicinanza di cui la ringraziamo”, ha concluso Zanoni.

I prodotti biologici iniziano ad ottenere anche un certo successo non solo nel mondo alimentare, ma anche in settori legati alla cura della persona, dove il comparto naturale/biologico nel 2019 ha raggiunto un giro di affari di 202 milioni di euro. In particolare, i prodotti cura persona con certificazione biologica hanno sviluppato nel 2019 un fatturato di 65,8 milioni di euro con una tendenza in crescita a doppia cifra (+16,1%). Il Salone internazionale del biologico e del naturale si terrà dal 3 al 6 settembre 2020 in contemporanea con Cosmoprof World wide Bologna. “Dall’inizio dell’emergenza Corona virus il sistema fieristico nazionale e internazionale ha dovuto far fronte a un enorme impegno per il riposizionamento degli eventi previsti in questi mesi -dichiara Antonio Bruzzone, direttore generale di BolognaFiere-. A questa complicata fase di riprogrammazione si è aggiunta la consapevolezza di dover lavorare, con ancora maggior energia, per creare le più favorevoli condizioni a supporto del business delle imprese. È in quest’ottica che BolognaFiere ha deciso di svolgere nelle stesse date la trentaduesima edizione di Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale e Cosmo prof World wide Bologna. Le due manifestazioni apriranno il 3 settembre e si concluderanno domenica 6 settembre Sana e lunedì 7 settembre Cosmoprof. […]

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FONTE


TESTATA: Mark Up
AUTORE: Di Laura Seguso
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 giugno 2020