rnSi riporta un estratto dell’ordinanza del GIP di Pesaro relativo all’operazione Vertical Bio, si segnala che l’operazione è la prima conseguenza di Green War e che l’indagine si ricollega ad una precedentemente svolta dalla Procura della Repubblica di Verona, denominata “Gatto con gli stivali”.rnL’ordinanza spiega che tale indagine:“Ha ad oggetto l’importazione, da coltivazioni effettuate in Moldavia, Romania, Ucraina e Kazakistan, di prodotti vegetali (soia, mais, girasole, lino, ecc.) qualificati come “Biologici” che invece biologici non erano affatto, in quanto presentanti percentuali di componenti chimici in misura eccessiva rispetto a quella ammessa, a volte anche rispetto a quella consentita per le coltivazioni convenzionali ed in alcuni casi addirittura presentanti OGM.L’attribuzione della qualità di “biologico” era favorita dal fatto che gli organismi di controllo di volta in volta deputati alla verifica delle condizioni necessarie per ottenere tale qualifica attestavano falsamente il possesso dei requisiti, in quanto le persone fisiche che li amministravano o che svolgevano le ispezioni erano strettamente collegate con quelle che erano sostanzialmente proprietarie o che amministravano le società di importazione; a queste ultime risultano poi collegate in vario modo le imprese produttrici site all’estero.Le valutazioni erano palesemente di comodo e quando una delle società di controllo non poteva più operare, perché coinvolta nella indagine sopra richiamata (Suolo e Salute Srl), o perché sospesa (Biozoo srl), ne veniva creata un’altra ad arte, come in concreto la I.C.S. Biozoo (società moldava Impresa a Capitale Straniero) o altre già costituite o soltanto progettate.Attesa la rigidità dei controlli al momento dell’introduzione in Italia gli indagati avevano costituito una società importatrice a Malta, presso cui far giungere i prodotti dall’est europeo, in quanto i controlli erano meno rigidi (DELVA CORPORATION); un volta entrati in Europa attraverso la società maltese, i prodotti venivano acquistati dalle varie società italiane.rnNella stessa ottica alcuni degli indagati, dopo aver utilizzato la società maltese, progettano di creare un’analoga società in Belgio, per raggiungere il medesimo scopo.”rn…..rn“Ancora di particolare importanza è l’annotazione, che, mentre secondo il Ministero dell’Agricoltura Moldavo la superficie disponibile di terreni agricoli indicati quali destinati all’agricoltura biologica in tutta la Moldavia era pari nell’anno 2011 ad ha. 22.175 e nell’anno 2012 ad ha. 28.670, le quattro aziende agricole moldave certificate dalla Biozoo Srl (Im Agricereal S.r.l., Tutun S.r.l., Agroidea Srl e Orom lmexpo Srl) da sole avrebbero avuto avuto oltre 43.000 ettari coltivati con produzioni biologiche.E’ dunque del tutto evidente l’impossibilità che tutti i prodotti indicati come provenienti da agricoltura biologica lo fossero realmente.”rnLe aziende estere citate e coinvolte nell’indagine, in buona parte già oggetto di segnalazioni e allerta FederBio, sono:rnAgroidea srl, Im-agricereal srl,M Orom Impexpo srl, Tutun srl, Chateau-Varteley Im-Project, srl Crist-Valg, Agrostar, Rusagro-Prim srl, Hendrix Enterprises, Hendrix-Plus ltd, ICS Village Tour srl (tutte in Moldavia),Antas I e Kabis (Ucraina),Geco Ltd, Korn Astyk (Kazakistan),Just Organic srl, S.C. Agribioalimentare srtl, Lenter Trading srl, Interbio srl, SC Meridian, SC Agrobio Comert Delta Lunari (Romania),Delva Corporation (Malta).rnL’ordinanza descrive:rn“… si evince che nel cosiddetto “progetto DELVA” hanno collaborato imprenditori quali BOZZOLA, ROMANI, BODEI e FEDERICI nonché gerenti professionalmente preparati nella materia delle certificazioni dei prodotti di qualità regolamentata come il DE LAURETIS, il SECHI e lo stesso D’APRILE nonché in ultimo DETASSIS. Tutti evidentemente spinti dall’intento di ricostruire il canale interrotto dell’indagine denominata “Gatto con gli stivali”, necessario al fine dì permettere alle merci Ucraine, Moldave e Kazake di giungere “documentalmente ripulite” in Europa.Attraverso fa Delva Corporation Ltd transitavano nel territorio nazionale notevoli quantitativi di prodotti definiti documentalmente biologici; in particolare i principali fornitori della Delva Corporation Ltd risultano essere le società moldave Agroidea srl e Agricereal s.r.l. e la società ucraina Antas 1 s.r.l…..”….rn“In definitiva, per effetto degli accordi e del sistema realizzato dagli indagati, i prodotti agroalimentari di origine moldava vengono sdoganati in territorio maltese, mediante l’intervento della società DELVA Corportation ltd, mettendo in atto, così, un sistema articolato di elusione del controllo al fine di legittimarne formalmente la natura e l’origine a fronte di dubbie verifiche sostanziali operate sul prodotto importato nel territorio di un paese della comunità Europea con modeste attitudini agricole ed agroalimentari e senza controlli particolarmente accurati; in effetti, le partite di soia, formalmente biologica, provenienti dalla DELVA e destinate alla F.A.ZOO Mangimi srl sono risultate contenere anche O.G.M.”rnL’ordinanza descrive anche i flussi:rn“Le importazioni di granaglie biologiche dalla Moldavia hanno seguito essenzialmente due modalità, sia diretta che indiretta:rn- mediante quella diretta, sia via terra che via mare, i prodotti provengono dalle aziende produttrici moldave ed ucraine e l’importatore italiano (che in taluni casi è la F.lli Grimaldi & C. s.n.c. e in altri la F.a.zoo. Mangimi s.r.I.) provvede a sdoganare direttamente la merce stoccandola, solo nel caso di arrivo a mezzo nave, presso il primo destinatario Docks Cereali S.p.A. con sede nell’area portuale di Ravenna;- mediante quella indiretta, via mare, dalle aziende moldave, per mezzo dell’importatore Delva Corporation Ltd con sede in Malta, Stato membro della Comunità Europea nel quale avviene lo sdoganamento della merce destinata in Italia presso la Fa.z.o.o. Mangimi s.r.l.”rnL’ordinanza parla anche:rn“……del contributo fornito all’associazione transnazionale da soggetti operanti sinergicamente in territorio ultranazionale, sì da costituire un “gruppo criminale organizzato” capace di prestare stabilmente il proprio contributo causale all’efficienza e pericolosità dell’associazione italiana (gruppo costituito in più d’uno stato estero, in particolare in Moldavia, da soggetti quali Gaju Vasile (titolare della CRIST-VALG srl), Juri Senic (funzionario ministerile moldavo, al pari di tale Stenic), Oscar Albert (titolare fra l’altro di Hendrix Enterprises s.a. con sede a Devon – Regno Unito, in collegamento personale e commerciale con soggetti operanti in altri paesi ex-E.U.), Albot Alexandra Vitalie ed altri, in grado di avvalersi di importanti collegamenti anche in Ucraina e Romania, oltreché da soggetti produttori ed intermediari (operanti in Moldavia, Romania, Malta, Ucraina, Serbia, Slovenia, Kazakistan), dagli ispettori delle filiali estere degli O. di C. (tra i quali lnna Bocharova e Zhenja Bocharova); il collegamento con i membri di tale gruppo criminale venivano assicurati in particolare da D’Aprile Bruno, De Lauretis Ventura Detassis Stefano (i quali intrattenevano fitti rapporti anche con Tolu Giancarlo e Francis Farrugia operanti prevalentemente suMalta), Melnic Sergio, Becciu Antonio, Ciubotaru Daniel). Il tutto “a decorrere dagli ultimi mesi del 2009/primi mesi del 2010”.”rnSi legge nell’ordinanza:rn“Sotto la direzione di Bruno D’Aprile, che si avvaleva della collaborazione di De Lauretis Ventura e Detassis Stefano, oltre che di Melnic Sergio, nonché, a decorrere dal marzo (almeno) del 2010, anche di Sechi Carlo Gavino, veniva creata una strutturata rete organizzativa che, fin dal 2009 (ma verosimilmente fin da periodo anteriore: in particolare fin dagli anni 2004 e 2005, intorno alla società commerciale di Bozzola Franco) si dimostrava capace di gestire l’importazione in territorio dell’Unione Europea e la commercializzazione di ingenti partite di prodotto agroalimentare da Paesi Terzi, sia “convenzionale” sia e soprattutto qualificato e certificato “biologico”, eludendo in tutti e due i casi le normative europee in materia”.rnCome di consueto, si precisa che l’ordinanza di applicazione di misure cautelari non comporta di per sé alcun accertamento di colpevolezza, che sarà accertato, se del caso, nel giudizio.rn rnColpiti dall’ordinanza di applicazione di misure cautelari degli arresti domiciliari risultano:rn rnFEDERICI MARCELLOL’ordinanza cita:“Socio Amministratore della F.A.ZOO Mangimi S.r.I. ….. La predetta società è inoltre il principale acquirente italiano di prodotti biologici commercializzati per il tramite della Delva Corporation Ltd;”…..“Dopo la non felice esperienza con la DELVA il Federici ha iniziato ad approvvigionarsi presso aziende indiane, ma anche in questo caso i prodotti sono risultati inquinati da prodotti chimici il cui uso è vietato dalla normativa europea (Clormequat).”rnSECHI CARLO GAVINOL’ordinanza cita:“Amministratore e legale rappr.te di Biozoo s.r.l., operante in Moldavia tramite i collaboratori Monagheddu Adriano e Forteleoni Michele Giorgio, Putzolu Luciana e Melnic Sergio; in contatto operativo con De Lauretis Ventura e con D’Aprile Bruno almeno dal marzo 2010; amministratore altresì di ICS- BIOZOO srl ufficialmente accreditata presso il governo Moldavo dal 16.10.2012;”….“è altresì amministratore della società maltese Omniacert Ltd. E’ in contatti operativi con D’Aprile e De Lauretis fin dal 2010. E uno dei promotori ed organizzatori del sistema internazionale di frode finalizzato alla commercializzazione di prodotti agricoli dichiarati da agricoltura biologica e legittimati mediante artifizi documentali e raggiri istituzionali con l’intento di celarne la vera origine, e la difformità dal metodo di produzione regolamentato dalle normative comunitarie, di cui fanno parte, a vario titolo, gli altri indagati.La Biozoo s.r.I., quale Organismo di controllo, ha effettuato la certificazione biologica della conformità aziendale degli operatori in Moldavia (Transnistria) dall’autunno 2010 fino al primo febbraio 2012 (data in cui è stato sospeso dal MiPAAF). Successivamente le attività di certificazione biologica sono state trasferite alla società Moldava a capitale straniero ICS Biozoo s,r.l.Le attività effettuate dalla ICS Biozoo srl inizialmente sono risultate sprovviste della legittimazione prevista dalla rispondenza normativa comunitaria di riferimento, inoltre tutte le attività dì controllo e di certificazione sono sempre state gestite e coordinate senza soluzione di continuità direttamente dalla sede sarda della Biozoo srl anche durante il periodo di sospensione di quest’ultima.Solo il 16 ottobre 2012 il SAMD (Ente di accreditamento Moldavo) ha rilasciato alla ICS Biozoo srl l’accreditamento previsto dalla normativa EN 45011:2003 per le competenze relative all’operatività nel comparto delle produzioni da agricoltura biologica ed il 6 febbraio 2013 il Ministero dell’Agricoltura Moldavo ha rilasciato alla ICS Biozoo srl il certificato concernente l’autorizzazione ad operare nell’ambito della certificazione e controllo delle produzioni da agricoltura biologica. La società nel frattempo ha tuttavia operato, pur non essendo legittimata a farlo.”rnGRIMALDI ROSSANOL’ordinanza cita:“E’ uno dei soci amministratori della F.lli Grimaldi & C. snc. Inoltre Grimaldi Rossano e VALDINOCl LUIGI rivestono rispettivamente la qualifica di Consigliere ed Amministratore unico della società ROMAGNA INTERNATIONAL srl con sede in Forlì, la quale risulta essere la controllante (al 100%) della società AGROIDEA s.r.l. con sede operativa in Moldavia.”rnD’APRILE BRUNOL’ordinanza cita:“in precedenza vice presidente della Suolo e Salute S.r.l. ma ancora socio al 26% della società; riveste un ruolo di primo piano nel sistema congegnato per la messa in commercio di prodotti falsamente indicati come biologici, è in continuo contatto con gli altri coindagati ed in particolare con l’importatore Romani Gianpaolo e con De Lauretis Ventura, è inoltre fondatore e sostanziale amministratore delle società maltesi Omnia Cert, Atlas Check e Delva Corporation (le prime due: organismi di controllo, la terza: società commerciale).Riferimento ideale dell’intero gruppo sotto il profilo delle scelte operative e delle informazioni e istruzioni tecnico-normative necessarie, effettuando interventi decisivi anche sulle sorti dell’ o.d.c. BIOZOO srl, così da essere considerato colui che “tiene le briglie” in modo determinante per l’intero “sistema organic in Europa” ; già consulente e certificatore di Hendrix plus LTD e Tutun srl per conto di Suolo e Salute moldava e tramite continuo tra l’associazione e i referenti governativi degli Stati interessati.”…..Emerge:“…. che il D’Aprile controlla sia l’organismo di controllo maltese MCCAA, sia la società DELVA CORPORATION, pur se diretta da Detassis e legata a Federici Marcello.”….“E’ suo il progetto di far passare tutte le aziende moldave e le altre aziende controllate dalla Suolo e Salute sotto il controllo di Atlas Check e suoi sono anche la presentazione, rivolta a tutti, della società Delva Corporation, la presentazione dell’intero progetto Atlas Check; la presentazione del progetto Omnia Cert e il passaggio delle società ucraine da Antas I a Kabis e di Kabis, dal controllo di Suolo e Salute alla Biozoo.”….“…. che il D’Aprile ha continuato a mantenere la stessa condotta anche dopo l’indagine sviluppata dalla Procura di Verona (Gatto con gli stivali) , sostituendo l’ormai compromessa Suolo e Salute con la Biozoo e prevedendo poi l’ulteriore sostituzione sì è fatto promotore, con l’ausilio del De Lauretis, di una nuova organizzazione finalizzata alla certificazione dei prodotti biologici provenienti dalla Moldavia, dall’Ucraina e dal Kazakistan, da lui stesso denominata, in appunti e messaggi, come “Nuova Moldavia”.rnGUARDIGLI ROBERTOrnnato a Forlì (FC) il 06/06/1957 C. F. GRDRRT57M06D704JrnL’ordinanza cita:rn“proprietario al 19,84% della società “ROMAGNA INTERNATIONAL” s.r.l, controllante al 100% la società “AGROIDEA” s.r.l. con sede in Transnistria e direttore della stessa, ……. risulta evidente la sua volontà di contribuire alla falsificazione documentale.”rnDE LAURETIS VENTURAL’ordinanza cita:“E direttore dell’Ufficio esteri di Suolo e Salute (fino al giugno-luglio 2010), poi formalmente dipendente da Biozoo s.r.l. (dalla stessa data) e come tale ispettore autorizzato alle verifiche sulle aziende moldave per gli anni 2010, 2011 e 2012, nonché co-gestore della stessa; già direttore di Suolo e Salute — Unità di Bender in Transnistria dal 2004 al 2010; è sostanzialmente il braccio destro di D’Aprile con il quale confronta e concerta ogni condotta e al quale riferisce ogni informazione utile alla prosecuzione proficua della associazione e alle scelte da operare; riveste un ruolo formale e sostanziale di rilievo anche in ICS-Biozoo.”…..“Intrattiene fitti rapporti, fra gli altri, con: Detassis Stefano (al quale rivolge offerte anche dirette di prodotti), Bozzola Franco (al quale insegna artifizii contabili per registrazione magazzino); Inna Bocharova, Ispettore di Suolo e Salute per Ucraina, Kazakistan e Moldavia (alla quale insegna come far risultare artificiosamente un’azienda “conforme”).”rnDETASSIS STEFANOL’ordinanza cita:“Già in collegamento con il D’Aprile, viene poi posto a capo della DELVA CORPORATION con sede a Malta, essendo socio per l’80% ed amministratore, su impulso di D’Aprile e di Sechi”……“stretto collaboratore di D’Aprile; Direttore di Delva Corporation; tramite e riferimento principale di Federici Marcello e Giorgio per le operazioni di importazione effettuate nel 2012 e triangolate con Malta; titolare di autonoma ditta Agriveneto s.a.s.”rnBECCIU ANTONIOL’ordinanza cita:“E’ amministratore unico di Im Agricereal S.r.l. ed in seguito di Im Proget Agro S.r.l., entrambe con sede in Moldavia; stretto collaboratore di D’Aprile, De Lauretis e Detassis; con costanti rapporti con Bozzola, Federici Marcello e Romani.In quanto nipote di Chessa Antonio (titolare della Sarda Sementi S.r.l. e finanziatore di attività produttive e commerciali in Moldavia) è collaboratore di Gaju Vasile (titolare della CRIST-VALG S.r.l.), come Melnic funge da collegamento fra le imprese italiane e la compagine associativa di matrice moldava; risulta fornitore di prodotti agricoli di Bozzola, Romani e Federici.Rappresenta sia la svolta innovativa rispetto ai vecchi personaggi già coinvolti nelle vicende giudiziarie dell’indagine “Gatto con gli stivali” sia un’importante collante rispetto alle realtà politiche Moldave.”rnLILLIU ROBERTOL’ordinanza cita:“…amministratore effettivo e legale rappresentante della “ELLE KAPPA” SRL, nonché gerente di fatto della “ANTAS I” S.R.L. (amministratore unico è la sig.ra Irina Kladova); gli viene affidato dai sodali il compito di comprare il favore di funzionari pubblici locali, in particolare in Ucraina.”rnROMANI GIANPAOLOL’ordinanza cita:“E’ amministratore unico della Romani S.p.A. (società importatrice di granaglie), cofondatore, assieme a Scapini Davide, della società ucraina ANTAS 1, gestita da Roberto Lilliu proprietario per oltre il 63% delta società rumena Just-Organic, e con l’amministratore Ciubotaru Daniel e con interessi anche nelle società “SC Meridian S.r.l.”, “Agrobio Cornert S.r.l.” e “Lenter Trading”; è uno dei principali protagonisti del sistema oggetto del presente procedimento penale.”….“ importatore di granaglie convenzionali e biologiche fra i più importanti in Italia. In stretto rapporto ‘collusivo’ con Suolo e Salute fin dal 2009 (in particolare all’epoca in cui D’Aprile rivestiva la carica di responsabile dell’ufficio esteri) e con gli altri associati per il raggiungimento dei fini dell’associazione (dimostrando una particolare disinvoltura e competenza nella manipolazione dei certificati di analisi).”rnBOZZOLA FRANCOL’ordinanza cita:“E’ presidente del consiglio di amministrazione e poi liquidatore della Bozzola S.p.A., importatrice di granaglie fra le più importanti in Italia. Ha interessi in numerosissime società, costituite sia in Romania che in Moldavia e Ucraina;In Romania:Bozzola Trading srl trasformatasi poi in Lenter Trading srl con sede in Timisoara, la soc, Agribioalimentare srl, la soc. Intrerbio srl;in Moldavia:la società immobiliare Village Tour, le società Hendrix ed Hendrix Enterprice, poi “accorpata’ ad Agricereal e passata sotto l’ente certificatore Biozoo srl e quindi inglobata nella Tutun srl; la soc. Russagro, la soc. Orom Imezpo, oltre ad Agrostar e Agricereal.In Ucraina:la società De Trade House Herson.Mentre le società rumene sono certificate dalla ICEA, quelle moldave sono sottoposte al controllo prima da Suolo e Salute e poi da Biozoo.”…..“Controparte negoziale elettiva, in qualità di acquirente e venditore, con ruoli alterni, di Romani Gianpaolo e sue società, con il quale ultimo condivideva i medesimi artifizii documentali in relazione alle medesime finalità.”Colpiti dall’ordinanza di applicazione di misure cautelari del divieto di esercitare attività d’impresa risultano:rnDANIEL CIUBOTARUL’ordinanza cita:“Direttore tecnico di Suolo e Salute Romania, sede di Bacau; Amministratore di S.C. Just-Organic s.r.l. con sede in Tulcea (Romania), società (ri)-costituita formalmente il 27.09.2011 e ancora il 25.06.2012 con socio di maggioranza ROMANI SA e di minoranza Dumitru Cristian; braccio destro di Romani Gianpaolo (al quale propone ogni prodotto non biologico e bene spesso chimicamente inquinato unitamente alla propria disponibilità alla manipolazione di campioni/documenti);”rnMELNIC SERGIOL’ordinanza cita:“ispettore di ICS Biozoo, unitamente a De Lauretis Ventura ( e come tali segnalati dal Ministero moldavo nel 2012: “ispettore ICS Biozoo con gruppo di sei aziende 50.000 ha totali: Agroidea, Agricereal, Im Proget Agro, Orom, Tutun, Crist Valg; già responsabile tecnico della filiale moldava di Biozoo; e ancor prima responsabile locale di S. e S. Bender chiusa nel 2010; impegnato nella costituzione della sede moldava di ICS Biozoo;”…..“In particolare il MELNIC ha curato per conto di SECHI l’aspetto organizzativo e documentale sollecitando in taluni casi l’emissione di documenti da parte del Ministero Moldavo anche tramite servizi forniti dal dipendente pubblico JURI SENIC e mediante la promozione occulta promossa dal BECCIU nei confronti del Ministro e dell’Ambasciatore.”rnVALDINOCI LUIGIL’ordinanza cita:“amministratore unico della società “ROMAGNA INTERNATIONAL S,r.l.” s.r.I. con sede in Forlì, controllante al 100% la società “AGROIDEA” s.r.1. con sede operativa in Moldavia.”rnAMELIO CAPUTOL’ordinanza cita:“Responsabile Organizzativo e Management dei servizi esteri di Suolo e Salute srl dal 01.01.2011 e già consigliere del C di A. della società, nonchè dal 15.10.2010 Amministratore Unico di Suolo e Salute srl Romania;”rn Per scaricare l’estratto dell’ordinanza dove vengono elencate le transazioni oggetto d’indagine, clicca qui.rn