Alcuni eurodeputati, sostenuti dal presidente della Commissione per l’agricoltura e lo Sviluppo rurale del Parlamento europeo  Norbert Lins (PPE, DE), hanno chiesto di ritardare l’entrata in vigore del Reg. Ue 2018/848. Questo permetterebbe di calibrare meglio la legislazione secondaria, tenendo conto anche degli attuali problemi legati al Covid-19.

 

In una lettera inviata la scorsa settimana al commissario Janusz Wojciechowski, il presidente della Commissione per l’agricoltura e lo Sviluppo rurale del Parlamento europeo  Norbert Lins (PPE,) si compiace del lavoro svolto finora dalla Commissione europea nel mettere in atto un «sistema complesso di atti delegati ed esecutivi», necessario per rendere operativo il nuovo regolamento europeo sul biologico.

Il Parlamento ha approvato la nuova legge sul biologico dell’Ue nell’aprile 2018. Le nuove norme, che dovrebbero essere applicabili nel gennaio 2021, dovrebbero fornire le basi per incrementare la produzione biologica e garantire che nell’Ue vengano venduti solo alimenti biologici di elevata qualità.

Non bisogna avere fretta

La lettera per il commissario Wojciechowski è stata sostenuta dalla maggioranza dei coordinatori dei gruppi politici. Per rinviare l’applicazione del nuovo regolamento, la Commissione dovrebbe presentare una proposta in tal senso e sia il Parlamento che il Consiglio dovrebbero approvarla.

«È fondamentale garantire che le regole che daranno forma al futuro di questo importante settore siano adottate con un’adeguata consultazione di tutte le parti interessate e con un controllo approfondito da parte di entrambi i co-legislatori. Pertanto, alla luce delle difficoltà imposte dall’attuale epidemia di Covid-19 e considerando che il settore ha bisogno di stabilità giuridica, riteniamo che affrettare l’adozione degli atti delegati non sia la soluzione più adatta» ha affermato Lins […].

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FONTE


TESTATA: Terra è Vita
AUTORE: Guido Trebbia
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 maggio 2020