Superfici agricole sempre più ridotte e sempre meno fertili «A un passo dal rischio Sahara»:3 miliardi di euro persi ogni anno. Un problema globale,nel mondo spariscono mille ettari all’ora.

L’allarme suolo è globale, ma l’Italia è un Paese che ha il terreno tra i più sofferenti. Il segnale è stato appena lanciato in occasione della «Giornata mondiale del suolo», quando una serie di studi convergenti ha fatto capire che se non si interviene quanto prima si rischia di distruggere una risorsa naturale fondamentale. I suoli infatti sono essenziali per produrre colture, mangimi, fibre, combustibili. Filtrano e purificano decine di migliaia di chilometri cubi di acqua l’anno,sono tra i più importanti serbato i di carbonio, contribuiscono a regolare le emissioni di anidride carbonica e di altri gas a effetto serra. «Il suolo italiano – avverte però la presidente di FederBio Maria Grazia Mammuccini –  è poco al di sopra della soglia di desertificazione». L’affermazione può sembrare catastrofica, ma i dati parlano chiaro. Li ricorda Anna Benedetti, delegato scientifico del commissario straordinario del Crea, il massimo ente di ricerca sull’agricoltura e l’agroalimentare: «In Italia il contenuto medio di sostanza organica nel terreno si aggira attorno all’ 1,5 per cento». […]

FONTE


TESTATA: Corriere della Sera – Buone Notizie
AUTORE: Enzo Riboni
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 dicembre 2019