Contributi di approfondimento scientifico sull’agricoltura biologica
AUTORI: Gaio Cesare Pacini, Paolo Barberi, Stefano Bocchi, Manuela Giovannetti, Andrea Squartini, Claudia Sorlini
FONTE: Gruppo di docenti per la Libertà della Scienza su Researchgate
DATA PUBBLICAZIONE: 29 GENNAIO 2019
CATEGORIA: Studi e Ricerche
Pubblichiamo l’approfondimento scientifico sull’agricoltura biologica. che un gruppo di ricercatori che, con studi e dati alla mano, ha voluto dimostrare la bontà dei campi liberi dalla chimica di sintesi, rivolgendosi in primo luogo ai senatori che dovranno esaminare la legge sul biologico in queste prossime settimane.
Una sorta di puntuale fact checking quindi, che ha toccato vari aspetti:
- le differenze di produttività tra agricoltura convenzionale e agricoltura biologica
- le alternative al biologico
- i prodotti a base di rame e i prodotti chimici di sintesi
- la fertilità dei suoli e le emissioni di anidride carbonica
- l’innovazione e l’economia di mercato legata ai prodotti di qualità del made in Italy
- il valore dell’agricoltura italiana
- le soluzioni al problema della sicurezza alimentare.
Il documento redatto dal Gruppo di docenti per la Libertà della Scienza (Gaio Cesare Pacini, Paolo Barberi, Stefano Bocchi, Manuela Giovannetti, Andrea Squartini, Claudia Sorlini) è disponibile nella sua versione integrale sulla piattaforma ResearchGate (di seguito si riporta l’abstract).
Abstract
In merito al disegno di legge attualmente in discussione e delle critiche espresse in diverse occasione dai detrattori dell’agricoltura biologica (sen. Cattaneo in testa), non condividendo molte di queste dichiarazioni, abbiamo deciso, come “Gruppo di docenti per la Libertà della Scienza”, di riprendere e affrontare alcuni temi controversi per un approfondimento scientifico. Con questo nostro contributo intendiamo ribadire la validità dell’agricoltura biologica, senza togliere nulla ad altri modelli di agricoltura che si sforzino nella ricerca di sistemi di gestione e pratiche più sostenibili. Intendiamo ribadire anche l’importanza di discutere di questi temi – di cruciale importanza per il futuro non solo dei sistemi agro-alimentari ma dell’intera umanità – con serietà, evitando posizioni ideologiche di parte e approcci pseudo-scientifici.
Association of Frequency of Organic Food Consumption With Cancer Risk
AUTORI: Vanessa Vigar, Stephen Myers, Christopher Oliver, Jacinta Arellano, Shelley Robinson, and Carlo Leifert
FONTE: JAMA Intern Med. 2018;178(12):1597-1606/DOI:10.1001/jamainternmed.2018.4357
DATA PUBBLICAZIONE: 18 DICEMBRE 2018
CATEGORIA: Studi e Ricerche
Secondo un lo studio francese, Association of Frequency of Organic Food Consumption With Cancer Risk, pubblicato sulla rivista Journal of the American Medical Association (JAMA) emerge che le persone che consumano con maggiore frequenza alimenti di origine biologica hanno meno probabilità di sviluppare alcune forme d tumori (-25%) rispetto a chi li consuma solo saltuariamente o mai.
Nell’ambito dello studio i ricercatori hanno seguito per un periodo medio di 4 anni e mezzo un campione costituito da circa 70.000 persone, in maggioranza volontari di sesso femminile (il 78% dei partecipanti), con un’età media di 44,2 anni.
Il team di scienziati è arrivato alla conclusione che una maggiore frequenza di consumo di alimenti biologici è associata a «un rischio ridotto» di sviluppare linfomi non Hodgkin e carcinoma mammario in post-menopausa. Tuttavia, ulteriori studi prospettici che utilizzano dati di esposizione precisi sono necessari per confermare questi risultati e dovrebbero integrare un gran numero di individui. Se confermati, i risultati della ricerca sembrano suggerire che la promozione del consumo di alimenti biologici nella popolazione potrebbe essere una promettente strategia preventiva contro alcune forme tumorali.
Bioreport 2016. L’agricoltura biologica in Italia
AUTORI: AA.VV.
FONTE: CREA - Rete Rurale Nazionale 2014-2020
DATA PUBBLICAZIONE: ROMA, 2017
CATEGORIA: Report e Documenti Divulgativi
E’ consultabile on line Bioreport 2016, la pubblicazione che analizza a partire dal 2011, l'evoluzione dell'agricoltura biologica italiana. Dai dati del volume si evince come il settore biologico italiano mostri sempre più una maggiore dinamicità rispetto al passato. Alla crescita della domanda nazionale si è aggiunta quella piuttosto sostenuta dell'offerta. In questa edizione l'approfondimento si è concentrato sulla sostenibilità ambientale dell'agricoltura biologica e sulle relazioni tra agricoltura biologica e approccio agroecologico. Completano la sezione sugli approfondimenti, l'analisi di filiera della carne avicola biologica e il caso studio dedicato agli USA e quello regionale al Veneto.