Il Riso Biologico Italiano: analisi economica, politiche e certificazione. I risultati del progetto Risobiosystem.
AUTORI: Patrizia Borsotto e Ilaria Borri
FONTE: Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia (CREA)
DATA PUBBLICAZIONE: 2020
CATEGORIA: Studi e Ricerche
Nella presente pubblicazione, redatta nell’ambito del progetto di ricerca Risobiosystems, si riportano i risultati delle attività effettuate dal Centro di ricerche Politiche e Bioeconomia del CREA, relativi all’inquadramento normativo del sistema biologico, all’analisi del sistema di controllo e certificazione e allo studio della sostenibilità economica delle aziende biologiche in risicoltura. In particolare, si è cercato di fornire il framework normativo e di politica agraria entro cui si inserisce la produzione di riso biologico italiano. Inoltre, è stato analizzato in maniera critica, il sistema di controllo e vigilanza per la produzione e la certificazione di riso biologico. La ricerca è stata condotta applicando un approccio multi-attore e le principali tecniche di coinvolgimento degli stakeholder previsti dalla sociologia rurale (focus group, interviste in profondità).
Il progetto è nato nel 2016, per volontà del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, al fine di esaminare lo stato dell’arte e avanzare proposte per la tutela e lo sviluppo della risicoltura biologica nazionale. Questo settore presentava diversi aspetti da approfondire dal punto di vista agronomico, quali ad esempio l’adozione delle rotazioni e le potenzialità produttive delle agrotecniche utilizzate, di sostenibilità economica delle aziende e di efficacia dei controlli e del sistema di certificazione nel suo complesso. La risicoltura, infatti rappresenta un settore molto importante per l’Italia e in particolare per le aree a maggior vocazione e diffusione del Nord-Italia, dove è localizzata più del 50% della superficie coltivata a riso in Unione europea. Tuttavia, le pratiche di coltivazione del riso e l’ampio ricorso a input chimici causano un forte impatto ambientale soprattutto per quanto riguarda le acque, il suolo e la biodiversità.
Il sistema di produzione italiano del riso biologico è stato contestualizzato nel quadro produttivo mondiale ed europeo da cui è emersa l’importanza che l’Italia riveste come player sul mercato, in grado di fornire un riso di qualità con una forte connotazione locale di prodotto Made in Italy. Un ultimo approfondimento è stato fatto sull’analisi della sostenibilità economica di un gruppo di aziende operanti nel distretto risicolo compreso tra le provincie di Vercelli, Novara e Pavia, utilizzate come casi-studio. In particolare, tramite l’impiego di alcuni indici di bilancio, sono state valutate la produttività e la redditività aziendale e, facendo ricorso alla contabilità analitica, sono stati stimati i costi di produzione della risicoltura biologica.
agricoltura biologicaAgroecologiaAmbienteEconomiaNutrizioneSalute
A Systematic Review of Organic Versus Conventional Food Consumption: Is There a Measurable Benefit on Human Health?
AUTORI: Vanessa Vigar, Stephen Myers, Christopher Oliver, Jacinta Arellano, Shelley Robinson and Carlo Leifert
FONTE: Nutrients. 2020 Jan; 12(1): 7./DOI: 10.3390/nu12010007
DATA PUBBLICAZIONE: 18 DICEMBRE 2019
CATEGORIA: Studi e Ricerche
La review "A Systematic Review of Organic Versus Conventional Food Consumption: Is There a Measurable Benefit on Human Health?", pubblicata tra le pagine della rivista Nutrients, prende in esame gli studi divulgati fino al 2019 e torna a porre l’accento sull’importanza del consumo di prodotti biologici per la salute umana. È revisione sistematica che analizza i risultati di una serie di osservazioni sugli effetti sulla salute umana quando viene consumata una dieta biologica rispetto a una alimentazione convenzionale. Molti degli studi pubblicati e citati nella review, hanno dimostrato come il consumo di prodotti biologici protegga dall’esposizione a pesticidi neurotossici o cancerogeni e a metalli cancerogeni come il cadmio, a fertilizzanti sintetici. Risultati positivi significativi sono stati osservati in “longitudinal studies” in cui un aumento dell'assunzione di prodotti biologici è stato associato a una ridotta incidenza di infertilità, difetti congeniti, sensibilizzazione allergica, otite media, pre-eclampsia, sindrome metabolica, alto indice di massa corporea e linfoma non-Hodgkin. Tuttavia, i risultati analizzati dalla review non consentono di giungere a una conclusione definitiva, ma possiamo evidenziare che un numero crescente di osservazioni e di studi scientifici mettono in correlazione il consumo di alimenti biologici con benefici per la salute umana.
Association of Frequency of Organic Food Consumption With Cancer Risk
AUTORI: Vanessa Vigar, Stephen Myers, Christopher Oliver, Jacinta Arellano, Shelley Robinson, and Carlo Leifert
FONTE: JAMA Intern Med. 2018;178(12):1597-1606/DOI:10.1001/jamainternmed.2018.4357
DATA PUBBLICAZIONE: 18 DICEMBRE 2018
CATEGORIA: Studi e Ricerche
Secondo un lo studio francese, Association of Frequency of Organic Food Consumption With Cancer Risk, pubblicato sulla rivista Journal of the American Medical Association (JAMA) emerge che le persone che consumano con maggiore frequenza alimenti di origine biologica hanno meno probabilità di sviluppare alcune forme d tumori (-25%) rispetto a chi li consuma solo saltuariamente o mai.
Nell’ambito dello studio i ricercatori hanno seguito per un periodo medio di 4 anni e mezzo un campione costituito da circa 70.000 persone, in maggioranza volontari di sesso femminile (il 78% dei partecipanti), con un’età media di 44,2 anni.
Il team di scienziati è arrivato alla conclusione che una maggiore frequenza di consumo di alimenti biologici è associata a «un rischio ridotto» di sviluppare linfomi non Hodgkin e carcinoma mammario in post-menopausa. Tuttavia, ulteriori studi prospettici che utilizzano dati di esposizione precisi sono necessari per confermare questi risultati e dovrebbero integrare un gran numero di individui. Se confermati, i risultati della ricerca sembrano suggerire che la promozione del consumo di alimenti biologici nella popolazione potrebbe essere una promettente strategia preventiva contro alcune forme tumorali.
Changes in LDL Oxidative Status and Oxidative and Inflammatory Gene Expression after Red Wine Intake in Healthy People: A Randomized Trial
AUTORI: Laura Di Renzo, Luigi Tonino Marsella, Alberto Carraro, Roberto Valente, Paola Gualtieri, Santo Gratteri, Diego Tomasi, Federica Gaiotti and Antonino De Lorenzo
DATA PUBBLICAZIONE: 23 FEBRUARY 2015
CATEGORIA: Studi e Ricerche
The Millennium Development Goals Report
AUTORI: UN
DATA PUBBLICAZIONE: 2015
CATEGORIA: Report e Documenti Divulgativi
AmbienteEconomiaGiustizia socialeNutrizioneSaluteSicurezza alimentareSostenibilità
Higher antioxidant and lower cadmium concentrations and lower incidence of pesticide residues in organically grown crops: a systematic literature review and meta-analyses
AUTORI: Baran'ski, M et al. British Journal of Nutrition
DATA PUBBLICAZIONE: 15 LUGLIO 2014
CATEGORIA: Studi e Ricerche
Organic versus Non-organic – Nutritional research booklet
AUTORI: Soil Association
DATA PUBBLICAZIONE: LUGLIO 2014
CATEGORIA: Studi e Ricerche
Consultabile on-line uno studio di riferimento per il settore, prodotto dall'Università di Newcastle. Documento scientifico che mette a confronto la qualità delle produzioni agro-alimentari biologiche con quelle convenzionali. Risulta chiaro che il metodo di produzione influisce sulla qualità del cibo. Si è dimostrato come i prodotti agro-alimentari bio (frutta, ortaggi e cereali) contengano significative differenze di concentrazione di nutrienti (più antiossidanti, polifenoli, flavonoidi...), minori concentrazioni di metalli pesanti (cadmio) e residui da pesticidi.
Contribution of Organically Grown Crops to Human Health
AUTORI: Eva Johansson, Abrar Hussain, Ramune Kuktaite, Staffan C. Andersson and Marie E. Olsson
DATA PUBBLICAZIONE: 8 APRIL 2014
CATEGORIA: Studi e Ricerche
A comparison of the nutritional value and food safety of organically and conventionally produced wheat flours
AUTORI: Ivana Vinković Vrček, Dubravka Vitali Čepo, Dubravka Rašić, Maja Peraicaa, Irena Žuntarb, Mirza Bojićb, Gordana Mendaša, Marica Medić-Šarić - Food Chemistry Vol. 143, Pages 522–529
DATA PUBBLICAZIONE: 15 GENNAIO 2014
CATEGORIA: Studi e Ricerche
C677T gene polymorphism of MTHFR and metabolic syndrome: response to dietary intervention
AUTORI: Laura Di Renzo, Luigi Tonino Marsella, Francesca Sarlo, Laura Soldati, Santo Gratteri, Ludovico Abenavoli and Antonino De Lorenzo
DATA PUBBLICAZIONE: 2014
CATEGORIA: Studi e Ricerche