A Bruxelles un documento condiviso da 14 associazioni
Le molteplici crisi indurranno una vera e giusta transizione agroecologica in Europa? Avviato mentre dilagavano le proteste agricole, il “Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nella Ue” si è concluso giorni fa con la presentazione del documento finale “A shared prospect for farming and food in Europe”, da parte della presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
Sorprende il raggiungimento dl questa «prospettiva condivisa», vista l’estrema eterogeneità dei 29 soggetti coinvolti nel processo partecipato del Dialogo: ambientalisti, sindacati, rappresentanti del mondo del business, accademici e banche.
Da un lato IFOAM (Federazione dei movimenti per l’agricoltura biologica), Greenpeace, Birdlife, La Vía Campesina Europa- Ecvc, Eurogroup for Animal Welfare, Compassion in World Farming, SlowFood.
Su tutt’altro lato, le grandi organizzazioni agricole riunite nel Copa, il Geopa come gruppo dei datori di lavoro del Copa, la confederazione dell’industria alimentare europea FoodDrink Europe, la voce del mondo della distribuzione Eurocommerce, la coalizione dell’industria delle sementi EuroSeeds.
IL documento flnale,105 pagine con 13 raccomandazioni, è stato ben accolto da 14 organizzazioni italiane che lavorano su ambiente, benessere animale, agricoltura biologica, agroecologia, salute: Aiab, Associazione Italiana di Agroecologia–Aida, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, Compassion in World Farming (Ciwf) Italia, FederBio, Greenpeace, Isde, Legambiente, Lipu, ProNatura, Rete Semi Rurali, Slow Food Italia, Terra!, WWFItalia.
“L’ampia condivisione dei contenuti da parte del mondo agricolo e ambientalista è un segnale importante”, per una “transizione agroecologia che veda uniti agricoltori e consumatori, necessaria e non più rimandabile a beneficio di tutti: ambiente, animali, società, aziende”.
Questo se le raccomandazioni del Dialogo saranno la base per costruire la futura politica agricola comune (Pac). […]