Uno studio dell’università Tor Vergata mostra che consumare prodotti bio in un regime di dieta mediterranea fa bene alla salute e all’ambiente

La dieta mediterranea fa bene all’ambiente e alla salute, soprattutto se basata su alimenti bio. Questi gli esiti di una ricerca condotta dall’università di Tor Vergata e diffusa attraverso la campagna social Il bio dentro di noi. La prima parte dello studio è stata presentata il 26 novembre alla Camera dei Deputati. I risultati mostrano che un regime alimentare mediterraneo basato su prodotti biologici apporta benefici al microbiota intestinale e riduce l’insorgenza di malattie.

Il bio dentro di noi: la ricerca

Assumere vegetali, cereali, legumi, frutta e poche proteine animali, specie se biologici, migliora la salute di chi lo fa. A studiarlo il dipartimento di Biodinamica e Prevenzione dell’università di Tor Vergata. La ricerca nasce dal protocollo IMOD (Italian Mediterranean Organic Diet), realizzato per il progetto “MOdello di prOgettazione della rete dei sistemi di sicurezza alimentare, qualità nutrizionale e nutrigenomica della Dieta Mediterranea per la difesa della salute in Italia: applicazione del processo Nutrient Analysis of Critical Control Point-MOOD”.

La presentazione dello studio alla Camera ha visto gli interventi della responsabile scientifica, la direttrice della Scuola di Scienze dell’Alimentazione di Tor Vergata Laura di Renzo, e del professore emerito responsabile scientifico del progetto MOOD Antonino De Lorenzo. Presenti anche il sottosegretario del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Luigi D’Eramo, la deputata Maria Chiara Gadda, l’europarlamentare Camilla Laureti. Allo studio è stata associata la campagna Il bio dentro di noi, raccontata dai promotori: Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, Nicoletta Maffini, presidente di AssoBio, e Massimo Monti, presidente del Consorzio Il Biologico.

«Il biologico, che vede l’Italia al primo posto nella produzione, deve ancora affermarsi completamente nei consumi – ha spiegato Mammuccini –. Abbiamo bisogno di campagne di comunicazione, quindi, e ‘Il bio dentro di noi’ è un esempio concreto di come, insieme, riusciamo a realizzarle».

I risultati preliminari dello studio dell’università di Tor Vergata

Lo studio ha monitorato 15 volontari che per un mese hanno seguito una dieta mediterranea basata su alimenti biologici. A questa fase sono seguiti un mese di riposo e un periodo in cui i partecipanti hanno osservato la dieta mediterranea, ma consumando prodotti convenzionali. I risultati completi saranno presentati all’inizio del 2025. La prima fase dello studio, tuttavia, evidenzia già la crescita degli antiossidanti e la diminuzione dell’infiammazione dell’organismo, oltre a un abbassamento del rischio cardiocircolatorio.

Questa prima parte dello studio ha analizzato gli effetti della dieta mediterranea bio sul microbiota intestinale, il “secondo cervello” del corpo umano. In un solo mese i batteri antiossidanti sono cresciuti fino al 25% mentre quelli pro-ossidanti si sono ridotti anche del 50%. Tradotto in termini di impatti sulla salute, questo vuol dire che c’è una netta riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, diabete e tumori. […]

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FONTE


TESTATA: Valori
AUTORE: Rita Cantalino
DATA DI PUBBLICAZIONE: 9 dicembre 2024