Il mercato del vino biologico è ovunque in piena espansione; stanno crescendo le superfici vitate biologiche e sta aumentando la domanda di mercato. In Francia, seppure non ancora in linea con la media nazionale del 14%, una delle regioni che sta aumentando velocemente la superficie vitata destinata alla produzione di vino biologico è la Champagne.
Nel 2019, secondo l’Association Des Champagnes Biologiques, la produzione biologica è stata portata avanti da 260 maison con 1148 ettari di vigne, di cui 618 ettari in conversione. I vigneti biologici rappresentano il 3,4% della superficie della denominazione, una cifra che rimane significativamente inferiore a quella di altre regioni vitivinicole francesi, ma che corrisponde a un aumento della superficie del 24% rispetto al 2018. Da gennaio a fine agosto 2020 l’Agence Bio ha già registrato l’inizio della conversione di 137 nuove cantine, vale a dire 685 ettari supplementari di vigne. L’anno appena trascorso è da considerarsi quindi un anno record: le superfici in conversione sono aumentate di quasi il 70% e se i dati dell’Agence Bio saranno confermati dall’Observatoire Régional de l’AB, i vigneti biologici e in conversione dovrebbero raggiungere il 6% della superficie della denominazione.
La scelta del bio si rivela vincente soprattutto nel mercato e oggi sta convincendo anche le grandi maison. Roederer, una delle ultime maison a essere ancora di proprietà della stessa famiglia che l’ha fondata a Reims nel 1776, sta adottando un approccio graduale e prudente; dieci ettari sono certificati Demeter dal 2004 (certificazione dei prodotti agricoli e agroalimentari ottenuti con metodo biodinamico), gli altri 122 ettari sono ufficialmente in conversione dal 2018. Il Cristal 2012 è la prima annata dell’etichetta in versione biodinamica e con una struttura corposa e morbida, il perlage delicato e i profumi di limone candito, fiori bianchi e mandorla è l’emblema della rivoluzione di Roederer. Altrettanto importante è stato l’annuncio nel 2020 della conversione di Vranken-Pommery che ha avuto sicuramente un effetto a catena. […]