Pesticides and Soil Invertebrates: A Hazard Assessment

È stata pubblicata sulla rivista Frontiers in Environmental Science una ricerca, dal titolo “Pesticidi e invertebrati del suolo: una valutazione dei rischi”. La ricerca, curata da Nathan Donley, del Center for Biological Diversity negli Stati Uniti, dimostra gli effetti negativi che i pesticidi hanno sugli organismi del suolo e sottolinea come questi siano raramente considerati quando si valuta l’impatto ambientale dei pesticidi.

L’analisi ha esaminato sistematicamente 400 studi sugli effetti dei pesticidi (circa 284) su più di 275 specie di invertebrati, che vivono almeno parte della loro vita nel suolo. Gli studi hanno fornito più di 2.800 “parametri testati”, tra cui mortalità, abbondanza, comportamento e riproduzione. L’esposizione ai pesticidi ha avuto un impatto negativo sugli invertebrati del suolo nel 70,5% dei 2.842 parametri testati dai 394 studi esaminati.

I risultati sono allarmanti, data l’importanza vitale degli invertebrati, nel mantenere il suolo sano e fertile. Dunque, se si vogliono proteggere i suoli sani, si devono prendere in considerazione gli organismi del suolo, nelle analisi preventive dei pesticidi.

La ricerca sottolinea inoltre il rischio potenziale delle miscele di pesticidi, che si trovano più comunemente nei terreni agricoli rispetto ai singoli ingredienti attivi, “una lacuna nella letteratura scientifica che dovrebbe essere affrontata”.

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Response of the Arthropod Community to Soil Characteristics and Management in the Franciacorta Viticultural Area (Lombardy, Italy)

In questo studio si è voluta analizzare la biodiversità dei suoli in Franciacorta, regione a vocazione vitivinicola famosa nel mondo. Su un’area complessiva di 2615 ettari (con 117 cantine), sono stati indagati cento campioni da cento vigneti diversi, nell’arco di un periodo di cinque anni, dal 2014 al 2018. Questo considerando sia vigneti coltivati in modo convenzionale, che produzioni biologiche.

Così sono stati identificati diciannove diversi gruppi di artropodi e i ricercatori hanno evidenziato i fattori che più influiscono sulla loro presenza e sul loro comportamento: sostanza organica, umidità, temperatura e pH del suolo. Il risultato più evidente enfatizza il ruolo delle coltivazioni biologiche nella tutela della biodiversità. Lo studio ha infatti evidenziato un effetto positivo sulla biodiversità dei suoli, in relazione alla gestione biologica dei vigneti e all’aumento del periodo di conversione dalla gestione convenzionale a quella organica: livelli maggiori di diversità sono stati osservati a fronte di periodi più prolungati di adozione della gestione biologica del vigneto.

L’obiettivo a lungo termine della ricerca è quello di comprendere queste dinamiche per intraprendere azioni meno impattanti suolo, evidenziando l’importanza di una visione aziendale rispettosa dell’equilibrio ecologico e del suo valore agrario ed ambientale.

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To what extent does organic farming promote species richness and abundance in temperate climates? A review

Una meta-analisi pubblicata sulla rivista Agricoltura Biologica ha esaminato i risultati di una selezione di 98 studi pubblicati nel periodo 1990-2017 e ha scoperto che l'agricoltura biologica aumenta la diversità e l'abbondanza di piante, insetti e uccelli, fornendo una strategia efficace per combattere la perdita di biodiversità. Lo studio ha confrontato 474 rilevazioni in termini di ricchezza e abbondanza di specie in sistemi agricoli convenzionali e biologici. La diversità o l'abbondanza delle specie complessive, comprese tutte le piante, gli insetti e gli animali, era più elevata nelle aziende agricole biologiche per il 58% di questi confronti. Le piante hanno mostrato il massimo beneficio dall'agricoltura biologica, con un confronto delle abbondanze del 95% superiore nelle terre coltivabili biologiche (coltivate) e del 21% maggiore nei margini dei campi. L'abbondanza e la diversità degli insetti erano anche più elevate per il biologico rispettivamente nel 36% e nel 22% dei confronti. Infine, l'abbondanza e la diversità degli uccelli erano più elevate rispettivamente nel 24% e nel 35% nelle aziende agricole biologiche. Lo studio sottolinea che l'agricoltura biologica può svolgere un ruolo efficace per arginare la perdita di biodiversità.

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Strategies for feeding the world more sustainably with organic agriculture

Redatto dall’Istituto di Ricerca per l’Agricoltura Biologica (FiBL), lo studio è basato sull’apporto sostenibile dell’agricoltura bio sull’attuale modello di alimentazione globale. Può l'agricoltura biologica contribuire all’approvvigionamento alimentare globale?

Se accompagnata da ulteriori provvedimenti ambientali, come ridurre il consumo di prodotti di origine animale, l’uso dei mangimi concentrati negli allevamenti e lo spreco alimentare, la conversione al biologico dell’intera produzione agricola mondiale porterebbe alla creazione di un grande sistema sostenibile. Questo apporterebbe benefici enormi all’ambiente, come il contenimento  delle emissioni di gas serra e la riduzione dell’impiego di fertilizzanti e pesticidi. Una sicurezza alimentare sostenibile su scala globale sarebbe assicurata, anche se la popolazione mondiale superasse i 9 miliardi di persone entro il 2050, come previsto dalla FAO, senza aumentare necessariamente il consumo di suolo dedicato all’agricoltura.

Secondo i ricercatori, quindi, solo cambiando i nostri modelli di consumo, sarà possibile sfamare il mondo in modo sostenibile e l’agricoltura biologica potrà giocare un ruolo decisivo in questa direzione. Al contrario, se le abitudini di consumo dovessero rimane inalterate, la conversione al bio determinerebbe un incremento dei terreni coltivati.

Questo studio è stato condotto in collaborazione con i ricercatori della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, l’Università di Aberdeen, l’Università Alpen-Adria-Universitat Klagenfurt e l’ETH di Zurigo ed è stato pubblicato su “Nature Communications” […]

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A global synthesis of the effects of diversified farming systems on arthropod diversity within fields and across agricultural landscapes

L'aumento della superficie destinata ad un’agricoltura spesso intensiva è una delle principali cause della perdita di biodiversità globale con una conseguente alterazione degli ecosistemi. L'agricoltura biologica, grazie ad un approccio agroecologico, è un metodo di gestione aziendale che può mitigare i potenziali danni ecologici aumentando la biodiversità all’interno degli ecosistemi.

Nel presente studio si è cercato di quantificare gli effetti che l'agricoltura biologica e la diversificazione varietale hanno sulla quantità e sulla varietà di insetti utili presenti nei suoli, quali artropodi impollinatori, predatori, erbivori e detritivori.

Nel complesso, si sono riscontrati effetti importanti su impollinatori e predatori, suggerendo che questi schemi di gestione possono favorire lo sviluppo di diverse comunità di artropodi. In conclusione conservare nei sistemi agricoli insetti utili richiede pratiche sostenibili che operino sia all'interno dei campi che attraverso i paesaggi.

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Decreased Functional Diversity and Biological Pest Control in Conventional Compared to Organic Crop Fields

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Analisi comparativa tra gli impatti ambientali derivanti da agricoltura biologica e convenzionale

Studio FederBio - Coop Italia "Analisi comparativa tra gli impatti ambientali derivanti da agricoltura biologica e convenzionale "

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Bioreport 2011. L’agricoltura biologica in Italia

Il BioReport 2011 è consultabile on-line. Questo volume rappresenta il primo rapporto sul settore biologico nel panorama dell’agricoltura italiana. Sono diversi i temi trattati con l’obiettivo di fornire una panoramica e di presentare approfondimenti su questioni di particolare rilievo. BioReport è il frutto della collaborazione di diverse istituzioni che rilevano dati sul settore biologico concorrendo a delineare in modo organico la situazione del biologico, con riferimento innanzitutto alla produzione, al mercato, alla normativa e al sostegno pubblico. Completano il quadro informativo elementi sull’organizzazione del settore, come il funzionamento del sistema di controllo e l’etichettatura dei prodotti. Viene presentata un’analisi sul minore impatto ambientale dell’agricoltura biologica rispetto a quella convenzionale con riferimento al carico di bestiame e alla biodiversità delle specie coltivate. Due approfondimenti, uno sul commercio internazionale dei prodotti biologici e l’altro sull’agricoltura sociale nelle aziende biologiche, chiudono questa prima pubblicazione.

 

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